Fotografia ed illazioni (le mie)
Ho scelto di pubblicare delle mie fotografie realizzate durante il 2014 ed il 2015, sulle quali andavo poi ad inserire dei pensieri o appunto illazioni, in relazione all’immagine che avevo scattato e a quello che mi girava per la testa in quel momento….
Ho eseguito degli esperimenti ed ho stampato personalmente secondo varie tecniche, alcune inventate. Poi le immagini sono state condivise e disperse, quasi come delle ceneri lanciate nella rete. E’ interessante vederle assieme e comprendere quale sia lo stato psicologico che mi riguarda. Forse riesco a fare a meno dello strizzacervelli??
Davide Rossi
StampaFantasia !?!
ripresa con fotocamera 20x25cm, stampa a contatto secondo varie antiche tecniche mescolate
“Ho sovrapposto chimiche e viraggi come se non ci fosse un domani e senza un senso logico…
Sono sicuro di aver usato la chimica per il cianotipo 2 volte, poi Van Dick ed ho usato vari viraggi avanzati nel mio laboratorio…
Ero curioso di vedere dove andavo a parare 😀
Quasi quasi la tengo…”
Davide Rossi
due persone
“Gli amanti inventano il proprio vocabolario, ma non ha significato che per loro.”
René Barjavel
La bambina che non c’era
” Come umani fantasmi dissolti tra le pieghe del tempo, immersi nel vento che soffia oltre il presente, lontano dagli occhi, vicino al cuore. “
Davide Rossi
Quel sentiero
Scattai una sola foto durante i miei unici tre giorni di ferie in Austria.
Una lastra negativa dopo il sorgere del sole.
Io e quel sentiero ci siamo piaciuti subito, gli abeti alti e snelli indicavano la via, il fruscìo del bosco provocato da un dolce vento, arrivava da lontano e mi ricordava della mia piccola esistenza umana.
Accarezzando lo scatto flessibile fui attento a non urtare quella quiete con il click, trattenni il respiro quattro secondi e sussurrai all’otturatore.
Poi me ne andai lasciando un sorriso.
La luce che mi sono portato a casa è la stessa che vedo quando chiudo gli occhi e penso a quel luogo.
Non mi interessa sapere se è una bella foto, deve semplicemente esprimere la mia visione durante l’incontro con quel sentiero, questo ha significato ed è forse ancora più importante.
L’ho stampata secondo la tecnica del cianotipo, che per coerenza ho poi virato con Tè e Birra austriaci secondo una sequenza e diluizione che non mi interessa ricordare.
Sono solo un Canesciolto.
Davide Rossi
Le conchiglie di Spillo
“Vedere attraverso” è una curiosità latente rimasta nel bambino che è in noi, fin da quando negli anni trenta le matite di Jerry Siegel e Joe Shuster, tracciavano i tratti di uno dei più famosi personaggi dei fumetti, Superman, il quale metteva a disposizione della collettività i propri super poteri.
Diversi anni dopo, a complicare le cose, ci ha pensato la pubblicità dei mitici occhialini a raggi-x, i quali promettevano indimenticabili scorci oltre i vestiti, oggetti che ognuno di noi ha rischiato di comprare.
In maniera più cosciente, cercare di vedere attraverso oggetti e soggetti con la fotografia, rappresenta un modo nuovo di scoprire un paesaggio mai visto prima, dove la natura appare sempre perfetta, quasi sensuale, mentre gli oggetti costruiti dall’uomo, difettosi, incompleti, a volte inutili.
Vedere l’invisibile non è forse una delle motivazioni più forti che spinge a sollecitare la mente del fotografo?
Davide Rossi
Basta una rosa
” Quando siete in preda al pessimismo, guardate una rosa.” (Albert Samain)