RIVERSPECTIVE
fotografi osservati dal Po
Il mio Polesine mi ha visto crescere, ribellarmi attraverso la fuga ed accettare la realtà con il ritorno, nascosto dietro strane fotocamere a volte ritraggo alcuni momenti del grande fiume, re incontrastato e immortale della pianura, le mie visioni racchiudono timori e speranze, stupore e meraviglia, nostalgia e anche vergogna per la capacità umana di disprezzare l’ambiente inquinandolo e lasciandolo poi in totale abbandono.
Non c’è alternativa alcuna se non la convivenza reciproca, rispettare il fiume e guardare avanti, verso il futuro, senza dimenticare la nostra storia.
Davide Rossi
I dieci fotografi che hanno preso parte al progetto
Alessandro Bonini, Anna Bennasciutti, Davide Rossi, Maikel Bononi, Marcello Zappaterra, Matteo Albertin, Matteo Barbon, Matteo Migliazzi, Silvio Gianesella, Stefano Toso
Libro acquistabile presso BLURB
10 fotografi, un fiume, un libro… Riverspective!
In quei giorni mi trovai a transitare per caso sull’argine del grande fiume con Alessandro, ci stavamo muovendo per motivi di lavoro.
La luce del sole era particolarmente pulita, la perturbazione atlantica aveva spolverato l’atmosfera e i raggi taglienti del sole evidenziavano ogni dettaglio del paesaggio a tal punto da renderlo tridimensionale, lo spettro della luce visibile sembrava essersi improvvisamente allargato.
Fotograficamente il Po rappresenta un paesaggio in continuo cambiamento, il mondo naturale e quasi primitivo all’interno delle sue sponde, indomabile vive in un tempo parallelo, di fronte a questo fenomeno ancora una volta i miei occhi si riempirono di stupore, la recente piena offriva scorci inediti.
Le golene allagate, i tronchi ammassati, gli specchi d’ acqua luccicanti, la vegetazione sommersa, restituivano una sorprendente interpretazione fotografica del fiume, ci organizzammo in gruppo per fare un’ escursione.
Bastò la voglia di vedersi e fotografare per radunarci in dieci, dieci visioni diverse, dieci storie di vita vissute sul fiume, dieci tecniche fotografiche personali.
Non era importante rincorrere il corso del fiume nella sua lunghezza, la nostra non voleva essere una documentazione illustrata, ma bensì un punto di vista dettato da uno stato emotivo, cercare il respiro del Po, comprendere la vita al suo interno, scovare i suoi segreti.
Durante la nostra passeggiata complicata da attrezzature e strumenti fotografici, ce ne siamo accorti tutti, il Po ci osservava.
RIVERSPECTIVE
Le immagini che riguardano il mio lavoro per Riverspective, sono tutte state realizzate su pellicola 10x12 e sono state poi sviluppate e stampate a mano secondo il sistema zonale su carta fotografica fotosensibile alla gelatina d'argento.
Ho voluto imprimere al mio lavoro un' atmosfera quasi fiabesca, mantenendo un basso contrasto in "low-key" e virando le stampe in "sepia toner". Sono partito proprio con questa intenzione fin dall'inizio, sono molto soddisfatto del risultato ottenuto e del progetto d' insieme, con questa opportunità mi sono ancora una volta avvicinato al Po senza annoiarlo.
Il Po nella sua Monument Valley
Il fiume Po rappresenta una immensità.
Storica, naturale e culturale.
Queste immagini eseguite sfruttando la tecnica fotografica del Sistema Zonale, sono state realizzate dal 2004 al 2012, rappresentano una visione caratterizzata da pellicola e camera oscura. Le stampe, tutte eseguite a mano su gelatina d'argento, contengono una profondità ineguagliabile, cosa che il monitor non può interpretare.
Davide Rossi