25 ore
CORSO GENERALE DI FOTOGRAFIA
dalle basi ai metodi professionali
Requisiti richiesti: nessuno in particolare, consigliata una buona conoscenza del proprio strumento fotografico
INTRODUZIONE
Il corso generale di fotografia è rivolto a tutti e comprende esperienze, prove pratiche, dalla conoscenza all’ uso della macchina fotografica, obiettivi, materiale sensibile, alla fotografia come mezzo di ricerca artistica.
E’ previsto un numero limitato di partecipanti e lo svolgimento comprende ben 25 ore di lezioni con uscite in esterno e prove in studio nelle quali avverranno proiezioni di grandi fotografi del passato, da Man Ray ad Ansel Adams e poi Mapplethorpe, Josef Sudek, Arnold Newman…
La fotografia acquista un po’ della dignità che le manca quando cessa d’ essere una riproduzione della realtà e ci mostra cose che più non esistono
Alla ricerca del tempo perduto
Marcel Proust
PROGRAMMA
– breve storia della fotografia: per poter comprendere la fotografia è assolutamente necessario sapere come e quando nasce e come si è evoluta
– filosofia e scopo
– la luce, l’esposizione, la profondita’ di campo
– il mezzo e le possibilità’
– la lettura dell’ immagine
– la composizione attraverso le immagini proiettate
– un viaggio attraverso il tempo nelle immagini dei grandi fotografi
– psicologia del ritratto e impostazione in studio
– le uscite serali per mettere in pratica i metodi di esposizione e la fotografia notturna
– accenno alla camera oscura e rayogrammi
ESTRATTO
“… Fotografare significa innanzitutto aprire gli occhi e imparare a guardare!
Per fare delle belle fotografie non è necessario avere delle macchine fotografiche molto costose, non sono certo le macchine fotografiche a fare le buone fotografie, ma le capacità di chi fotografa!
Per raggiungere queste capacità, conoscere la tecnica è il primo requisito! E‘ necessario inoltre, tradurre le idee in una forma comprensibile, la padronanza dei mezzi espressivi è di fondamentale importanza nel lavoro di creazione in ogni campo e attività, altrimenti le idee non possono prendere forma. In fotografia emotività e tecnica si intrecciano inseparabilmente, la fretta di volere risultati immediati comporta la produzione di fotografie mediocri… “
2 giorni
LO SVILUPPO DELLA PELLICOLA
Requisiti richiesti: fotocamera analogica propria, nessuna particolare esperienza
Sviluppare correttamente una pellicola
“Conoscere le caratteristiche delle pellicole permette di poter sfruttare al massimo la tecnica e di poterla adeguare ad ogni esigenza.
Sviluppare senza gli adeguati test, riduce le possibilita’ con risultati a volte non soddisfacenti.”
Di facile esecuzione
Una camera oscura per lo sviluppo del negativo richiede uno spazio ridottissimo e non sono necessarie attrezzature complesse o costose. Sono sufficienti un contenitore per lo sviluppo (tank), qualche spirale, qualche bottiglia, una provetta graduata, un timer, un termometro. Una volta caricata la pellicola in totale buio nell’ apposito contenitore, il trattamento può essere effettuato alla luce.
Il corso è di facile comprensione ed è aperto a tutti, non servono preparazioni o esperienze.
PROGRAMMA
– esposizione, fase sviluppo (prelavaggio, sviluppo, arresto, fissaggio, lavaggio finale), conservazione
– gli strumenti necessari e le tecniche operative
– esporre correttamente le immagini: la zona V, dove e come trovarla per ottenere il risultato voluto
– il test pellicola
come testare i materiali a partire dalla reale sensibilita’, cenni sul sistema zonale per definire la ZONA VII relativa alla corretta fase di sviluppo, trovare il giusto tempo di sviluppo a seconda del rivelatore usato
– concetto di estensione e contrazione
– la lettura del negativo (le densita’, la gamma tonale, il supporto)
– variabili della fase di sviluppo (differenze di risultato, sviluppi combinati, sviluppi su misura)
1 + 1
IL COLLODIO UMIDO
Workshop sul collodio umido con fotocamere Polaroid (e non)
Introduzione alla famosa e difficilissima tecnica ottocentesca dalla quale si ottengono particolari immagini su vetro. L’uso di fotocamere Polaroid modificate permette a tutti di avvicinarsi al metodo senza l’impegno di gestire macchine grande e grandissimo formato.
1 giorno di apprendimento in camera oscura tra teoria e pratica + 1 giorno di scatti in libertà’.
Requisiti richiesti: minima conoscenza teorica del procedimento, minima conoscenza pratica della camera oscura
PROGRAMMA
– La ricetta e le chimiche
– Gestione in camera oscura e precauzioni
– La fotocamera e l’esposizione
– Prove pratiche per la manualita’
– Quale luce artificiale e quale luce naturale
– Scatti liberi
Cos’e’ l’ambrotipia
L’ ambrotipia e’ un procedimento fotografico per la realizzazione di immagini su lastre di vetro. Il procedimento fu brevettato da James Ambrose Cutting di Boston nella seconda meta’ dell’ 800, il nome “ambrotipo” deriva appunto dal nome di Ambrose e dal greco ambrotos, che significa “immortale”.
40 ore
LA FOTOGRAFIA BIANCO E NERO
il sistema zonale
Un workshop che rappresenta la massima aspirazione tecnica per un fotografo, leggere ed interpretare la luce per arrivare ad esprimersi con precisione.
Richiesta preparazione tecnica iniziale e buona esperienza nella lettura e controllo della luce/esposizione.
Visualizzare
“La visualizzazione è alla base di un metodo che permette di accostarsi alla fotografia in modo personale e creativo.
Essa racchiude tutto il processo che rende possibile la creazione dell’ immagine nella mente del fotografo, che grazie alla propria preparazione tecnica, insieme alla macchina fotografica e con tutti gli strumenti a disposizione, riesce a costruire un’ immagine che non rappresenta la riproduzione della realta’, ma bensi’ il risultato della propria VISIONE”
Requisiti richiesti: buona conoscenza dell’esposizione, buona conoscenza tecnica del mezzo fotografico, esperienza sufficiente della camera oscura e dello sviluppo della pellicola
PROGRAMMA
– La visualizzazione dell’ immagine
– La luce
– L’ esposizione
– Il sistema zonale, secondo le intuizioni di Ansel Adams
– I filtri
– Lo sviluppo della pellicola
– La stampa: trucchi e segreti
La fotografia in bianco e nero è una semplificazione della natura, la riduzione del campo dei colori permette di armonizzare e di agevolare i processi mentali di selezione e organizzazione degli elementi visivi.
Essa poggia le proprie origini su questa grande semplicità, l’universo tonale a colore unico permette di dare inportanza ad ogni piccola variazione di tono, fino al più violento dei contrasti, quello dato dal bianco e dal nero.
IL SISTEMA ZONALE
Rappresenta la massima applicazione scientifica relativa alla traduzione della luce nella fotografia, una conoscenza in grado di gestire l’immagine indipendentemente dalle attrezzature usate o dall’uso o meno della camera oscura in proprio.
FULL
GIORNATA FULL-IMMERSION SULLE TECNICHE DI ILLUMINAZIONE IN STUDIO
Requisiti richiesti: buona esperienza tecnica dell’uso del mezzo, buona esperienza tecnica dell’esposizione e composizione
Le tecniche di illuminazione a schemi, luce flash, luce continua, luce mista, il ritratto e lo still-life
Il fotografo è innanzitutto tecnico luci in quanto è la luce la materia prima da conoscere e da gestire. E’ grazie all’ approfondimento legato alle tecniche di illuminazione che si può migliorare la propria fotografia, la luce deve essere di principale interesse per un fotografo, saperla gestire, riconoscerne intensità e caratteristiche, comprenderne possibilità e potenzialità, è una indispensabile base tecnica.
PROGRAMMA
1 – La luce
2 – L’ esposizione
3 – Gestione della luce continua, flash e mista
4 – Il soggetto, lo sfondo, il set
5 – Schemi di illuminazione
6 – Still Life
Lo still life e’ affascinante, e’ un esercizio complesso sia dal punto di vista tecnico che artistico-creativo e comporta una sperimentazione nel set, delle luci, della composizione, dell’ inquadratura, inoltre lo sviluppo di una sensibilita’ particolare nell’accostamento delle forme, come struttura e disposizione, che poi vanno inserite in un contesto, lo sfondo, coerente ma non invadente.
SPERIMENTARE CON LA LUCE
Lo “studio” è un ambiente ideale per accostarsi alla sperimentazione delle varie fonti di luce, qualsiasi esse siano, è sufficiente infatti un semplice faro teatrale per riempire un set fotografico, tutte le variabili di controllo, diffusione, intensità, riflessione, colore, direzione, angolo di apertura, ci consentono un grande numero di possibilità interpretative in grado di soddisfare ogni esigenza.
2 giorni
WORKSHOP SULLE ANTICHE TECNICHE DI STAMPA
Imparare tecniche alternative di stampa significa poter valorizzare i propri scatti fotografici, soprattutto inserire quel valore aggiunto inestimabile legato all’unicità di una foto grazie alla gestualità artigianale ed al fascino estetico dei vari procedimenti. Inoltre le tecniche alternative di stampa sono appassionanti ed hanno infinite possibilità di applicazione.
La prima fotografia nota, risale al 1826 ed è opera di Nicephore Nièpce e rappresenta semplicemente il suo giardino. La “camera obscura” che usò per l’ esperimento, altro non era che un cubo di legno di misura 25x25x25 cm, una scatola dotata di un semplice obiettivo infilato su un lato e all’ opposto, un fondo mobile per la messa a fuoco su un vetro smerigliato. Fu ottenuta con uno dei processi appartenenti alle antiche tecniche di stampa, il “bitume di Giudea” e fu necessaria una esposizione di ben otto ore.
Un workshop che rappresenta un viaggio nel tempo e nell’arte alla riscoperta degli antichi metodi di stampa e loro esecuzione, per ampliare le proprie possibilita’ espressive.
Rivolto a tutti, anche a chi non ha alcuna esperienza di camera oscura o fotografia chimica in generale.
INTRODUZIONE AL CIANOTIPO
La Cianotipia, rientra a tutti gli effetti fra le stampe d’ arte ed è il procedimento di stampa più antico insieme alla carta salata. Inventato da Herschel nel 1839, è ancora oggi molto utilizzata in particolare a scopo creativo. Caratteristica peculiare di questo procedimento è quella di produrre immagini di colore blu. La semplicita’ del procedimento ed il fascino senza tempo che lo caratterizzano, rappresentano un invito aperto a tutti, appassionati e semplici curiosi, la realizzazione di una stampa d’ arte e’ un risultato che da grande soddisfazione personale e che permette di diventare autori delle proprie immagini curando tutti i passaggi dallo scatto fino alla stampa finale. Tra i piu’ semplici delle antiche tecniche e’ un processo totalmente artigianale che si puo’ attuare con pochi mezzi, sia che si tratti di fotografia tradizionale o di fotografia digitale, e’ applicabile a tutti i supporti porosi, dalla carta alla stoffa, dal legno alla pietra.
15 ore
CORSO DI FOTOGRAFIA PER RAGAZZI DAI 12 AI 16 ANNI
Utilizzare in modo serio la fotografia e’ una fondamentale esigenza contemporanea
Un corso particolare studiato appositamente per comprendere l’ immagine ed attraverso la lettura della stessa, riuscire a fare una selezione di tutto quello che ogni giorno il cervello memorizza attraverso i media, soprattutto da internet.
Il programma di oltre 15 ore prevede infatti la fase teorica, momenti di pratica attraverso delle tematiche di ripresa e per finire la scrittura di una breve sceneggiatura da realizzarsi in una decina di fotogrammi.
I mezzi fotografici inoltre, vengono suddivisi senza predeterminazione, dalla fotografia a pellicola alla tecnologia digitale senza escludere l’uso del telefono cellulare.
Una esperienza che dovrà servire come indirizzo ai ragazzi per parlare un linguaggio contemporaneo che purtroppo la filiera educativa delle scuole in Italia ci tiene in parte sconosciuto.
PROGRAMMA
1 – che cos’e’ la fotografia
2 – lettura dell’ immagine
3 – la luce
4 – una filosofia
5 – la composizione delle immagini
6 – normativa sull’ utilizzo delle immagini
7 – un corretto uso di internet
8 – progetto fotografico con il cellulare